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LAST STOP


Info

Sviluppatore: Variable State

data di uscita: 22/ 07/ 2021

Piattaforme: PC/ Nintendo Switch/ Ps4/ Xbox One

Genere: Avventura narrativa

Prologo:

Scaricai il titolo dal catalogo gamepass, attirato da un gameplay intro che avevo addocchiato su Youtube, su un canale inglese e in cui mi aveva stuzzicato molto l' incipit iniziale della storia.

Sapevo che oltre oceano era stato abbastanza chiaccherato mentre da noi invece non se ne era praticamente parlato.

Mi ritrovai poi di corsa a finirlo causa uscita imminente dal catalogo gamepass.


Una intro accattivante:



La schermata che vedrete di più, ad ogni capitolo.

Il gioco inizia con una introduzione video reinderizzata con lo stesso motore del gioco, proponendo una Londra del 1982 molto Cartoonesca e colorata.

Sam e Peter, due adolescenti, rubano il cappello di servizio ad un poliziotto e scappano a rotta di collo all' interno della metropolitana Londinese.

Mentre decidono di fuggire sulle rotaie, da veri ragazzacci incuranti del pericolo, parte il primo approccio di gampelay, dove bisogna premere il più velocemente possibile i due tasti dorsali per dare ritmo alla corsa e sopravvivere al treno in corsa.

Dopo una rocambolesca corsa e qualche dialogo interattivo associato a 3 tasti principali del pad, i due ragazzi si ritrovano in un vicolo cieco, la polizia è alle loro calcagne e sembrano spacciati, destinati a pagare la loro ragazzata.

Ad un certo punto, nei cunicoli della metro trovano un uomo sulla cinquantina che guarda l' orologio ed esclama:

-Siete in ritardo-

Dopo qualche battuta di dialogo e l' uomo che ripete di fare in fretta, si spalanca un portale dimensionale innanzi ai due ragazzi.

Sam è più coraggiosa ed entra assieme all' uomo, Peter rimane titubante e mentre il portale si chiude, viene colto dai due poliziotti inseguitori.


Tre (quattro) destini incrociati:


Donna in uno dei dialoghi iniziali.

Finita l' introduzione si passa subito al gioco vero e proprio.

Mi trovo a scegliere un personaggio tra tre possibilità, in una schermata in cui tutti appaiono seduti all' interno di una vettura nella metropolitana:

John Smith, Bambole di carta.

Meena Hughes, Affari Interni.

Donna Adeleke, Pericoloso Straniero.

Scelgo Donna Adeleke e inizio la sua parte di avventura in cui l' incipit iniziale racconta di lei, adolescente ribelle e dei suoi due amici che si ritroveranno a indagare su un misterioso uomo che sembra far sparire le proprie partner una volta accolte in casa propria; giusto quando la storia si fa interessante mi ritrovo sulla metro a scegliere il prossimo personaggio con cui proseguire la narrazione.

Scelgo John Smith, padre single alle prese con una figlia di 8 anni super sveglia che lo tiene attivo e che si ritroverà invischiato nel paranormale, a causa forse di una frase pronunciata dallo stesso uomo che aveva aperto il portale nella Londra degli anni 80.

Ritorno sulla metro e non mi rimane che approcciare il gioco con l' ultimo personaggio, Meena; giovane e potente donna sia in ambito lavorativo che fisico e mentale, lavora per qualche organizzazione segreta ed ha tantissimi segreti evidenti.

Finito con Meena mi ritrovo ancora sulla metro a scegliere con quale dei tre personaggi portare avanti il secondo capitolo dell' avventura.


Un titolo estremamente essenziale:


Non vorrei scendere troppo nei dettagli perchè trattandosi di una avventura grafica indipendente, ovviamente tutto l'intrattenimento arriva proprio da trama e narrazione che non voglio rovinare a nessuno.

Il modus operandi del gioco rimane comunque lo stesso fino alla fine:

Ad ogni capitolo bisogna completare la parte di ogni personaggio nell' ordine che si preferisce.

A primo impatto la realizzazione tecnica appare abbastanza scadente, e per quanto il team di sviluppo sia veramente piccolo, secondo me poteva esser fatto qualche sforzo in più, perlomeno nelle animazioni dei protagonisti principali; il mondo e tutti i personaggi per quanto sia abbastanza cartooneschi appaiono abbastanza sporchi e rendono subito chiaro il fatto che la mole poligonale sia ben bassa.

Ho trovato però molto piacevole il fatto che tutte le auto che compongo il controno delle stradine di Londra siano auto vere ( senza il marchio visibile ovviamente) e siano molto varie e fedeli ad una normale cittadina europea ( si notano tante Fiat Panda e 500 ad esempio, ma anche auto più costose e furgoni da lavoro).

Il doppiaggio è piacevole mentre il sonoro è buono ma abbastanza piatto.

Il gameplay è portato avanti tramite camminate e dialoghi ed è estremamente semplice e lineare.


John e Jack, destini incrociati, il titolo è giocabile anche con Xcloud, comodissimo.


Tante scelte e poca sostanza:


La trama del titolo mi è risultata abbastanza interessante per quasi la totalità dell' avventura, in quanto viene portata avanti in maniera piuttosto semplice ma efficace; non si tratta mai di temi molto profondi o particolari ma per quanto mi riguarda è stata piacevole.

Il problema noia mi è derivato come presupponevo dal gameplay vero e proprio.

Già non essendo amante dei titoli molto narrativi e delle avventure grafiche avevo la paura dell' arrivo precoce della noia e per quanto questa non sia arrivata , causa a mio modo di vedere proprio grazie al fattore della scelta dei personaggi, da cambiare ad ogni capitolo, lato gameplay ho patito davvero tanto perchè per quanto sia vero che tutti i dialoghi abbiano 3 scelte, esse portano sempre allo stesso risultato (sperimentato più volte ), inoltre ci sono tantissime sezioni separate da delle camminate inutili che si sarebbero potute evitare tranquillamente; alcune fasi di gioco hanno delle azioni da intraprendere al di fuori del dialogo ma ad esempio muovere gli analogici per mischiare il caffè non è che sia una gran trovata di gameplay...


Meena è secondo me il personaggio più difficile e controverso.

Probabilmente un altro fattore che mi ha salvato dalla noia, oltre ad una trama di fondo piuttosto piacevole, è stato il fatto di giocarci poco per volta facendo la spola tra la console ed il gioco in streaming su cellulare, che mi ha permesso di avere più sezioni di gioco ma corte.

In fondo non è un titolo spiacevole sopratutto contando il team di sviluppo minuscolo, ad un appassionato di avventure grafiche lo consiglierei tranquillamente, magari dicendo di non avere aspettative troppo alte, altre tipologie di giocatori invece, magari come me che preferiscono il gameplay alla narrazione lo potrebbero trovare un po' pesante e saturo di troppi tempi morti.




Grazie per aver letto la mia recensione ed esperienza con il titolo sono curioso di sapere cosa ne pensi anche tu del suddetto gioco e ti invito a scriverlo qui sotto, nei commenti, alla prossima!








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