Info
Sviluppatore: Tribute
Piattaforme: PC/ Xbox one/ Xbox Series X|S/ Ps4/ Ps5/ Nintendo Switch
Genere: Picchiaduro a scorrimento
Data di uscita: 16/06/2022
PROLOGO:
Sono sempre stato un super fan delle troppo cresciute tartarughe Ninja, perlomeno da bambino visto che sono cresciuto anche con i loro cartoni animati, con i giocattoli, e si... mi sono anche vestito da Michelangelo diverse volte a Carnevale.
Ricordo con molto affetto il gioco delle TMNT su game boy ma a livello videoludico non sono mai stato un gran giocatore della serie.
All' annuncio del suddetto gioco rimasi comunque felice e decisi che lo avrei probabilmente acquistato anche se i picchiaduro a scorrimento proprio non siano il mio genere ( sono scarso forte che devo dire), magari su Nintendo Switch, il gioco finì però al dayone su Gamepass e fu li che lo giocai.
UN TUFFO NEL PASSATO:
Il gioco inizia alla vecchia maniera, senza troppi preamboli, senza video in Cgi e modernità varie.
Tutto il menu si presenta con una grafica in pixel art che sembra, a mio avviso, decisamente di buon livello.
Dall' intro del gioco seleziono la modalità storia e finisco subito nel tutorial di gioco che insegna i comandi base del gioco, spoiler: questo tutorial può essere affrontato ogni volta si accede al gioco, prima di andare alla selezione del personaggio.
Appreso all' incirca i comandi base passo subito alla selezione della tartaruga giocabile in una schermata in cui possono entrare gli eventuali ospiti della partita; si può giocare fino a 6 per volta sia in locale che online, sicuramente un bel caos a schermo.
Do un' occhiata ai vari personaggi che si differenziano per 3 categorie che hanno punteggi da 1 a 3 stelle: Portata, velocità e danno; per dirla in breve, ovviamente Donatello con il suo bastone ha 3 di portata e 2 di potenza mentre Raffaello che è un bel bestione ha 3 di potenza e 1 di portata; i personaggi sono tutti bilanciati dal fatto che la somma delle 3 caratteristiche sarà sempre 6.
Faccio un giro dei vari personaggi e per iniziare provo la Tartaruga più neutrale e bilanciata fra tutte rispondente all' ovvio nome di Leonardo, che vanta un punteggio di 2 in ciascuna statistica.
Piccolo "filmato " iniziale rappresentato alla maniera dei vecchi e gloriosi giochi 16 bit, con immagini semi statiche che narrano l' incipit della storia di gioco, molto breve ed esplicativa:
I cattivoni irrompono negli studi TV di New York e inaugurano in diretta l' era del Caos New Yorkese; i protagonisti sono così costretti a interrompere la loro cena a base di pizza e correre negli studi televisivi a salvare la situazione; il tutto mentre una bella e nostalgica colonna sonora uscita direttamente da un Super Nintendo, scandisce la vicenda.
BOTTE SIN DAI PRIMI MINUTI:
Ecco che il carismatico Leonardo entra negli studi TV ed è così che inizio subito a menare le mani contro i ninja di Shredder che sembrano sia temibili sia parecchio burloni e impacciati, visto che le loro animazioni sono spesso molto divertenti.
Come da prassi muovo Leo da sinistra a destra avanzando nel livello selezionato mentre ondate di nemici cercano di ostacolarmi.
Leonardo ha una barra della vita ed una barra della abilità che una volta riempita a suon di mazzate permette di effetturare un attaco ad area molto potente alla pressione del tasto adibito alla mossa.
La mia tartaruga può muoversi, saltare, schivare e correre tra un fendente ed un altro e quindi il gioco risulta abbastanza dinamico e veloce ma mai frenetico, apprezzo molto.
Da vero scarsone arrivo a fine livello dove mi aspetta il boss del luogo e ci rimango secco, venendo a conoscenza del fatto che c'è un sistema di vite, ritorno a massima potenza e batto l' abbastanza prevedibile nemico mentre la colonna sonora stile 16bit mi da la carica.
CROCE E DELIZIA A 16 BIT:
Finito il livello scopro un sistema a mappa in stile Super Mario Bros 2, molto semplice e carina visto che fondamentalmente serve solo a sotituire uno schermo di selezione del livello più canonico.
Procedo con i livelli ed il gioco mantiene le aspettative e le meccaniche del primo capitolo senza mai avere cadute di stile ma al contempo senza evolvere mai veramente; ci sono diversi livelli con qualche variante sia legata al proprio personaggio che ai nemici o addirittura ai boss e trovo che queste meccaniche siano ben dosate per far si che ci sia varietà , nonostante il focus sia sempre sulle botte più classiche.
Il sistema di combattimento per quanto mi riguarda è ben riuscito ed è stato anche appagante sebbene non sia forse troppo articolato, mentre ho trovato la difficoltà di gioco, perlomeno nella prima run, ben bilanciata ma che pensandoci, forse i super appassionati del genere potrebbero trovare il tutto un po' facile addirittura, io non rientro ovviamente nella categoria e quindi apprezzo particolarmente.
Gli scenari sono sempre molto vari mentre moltissimi nemici giustamente vengono ripetuti allo stremo, ma la cosa non è particolarmente fastidiosa; Boss fight mediamente piacevoli e mai frustranti perlomeno.
TRADIZIONE O INNOVAZIONE?:
La domanda non è rivolta propriamente al gioco ma piuttosto a me stesso, mentre batto l' articolo che state leggendo.
Il gioco vuole chiaramente omaggiare l' epoca d' oro sia del genere picchiaduro che delle stesse Tartarughe ninja, e secondo me in questo intento riesce veramente bene sia dal punto di vista grafico che sonoro; il gameplay di combattimento invece rimane abbastanza al passo con i tempi odierni in quanto ci sono tante mosse e animazioni ed inoltre il sistema di combattimento è molto fluido e reattivo.
Personalmente per quanto il titolo mi sia piaciuto parecchio avrei preferito avvesse avuto una rappresentazione grafica e sonora completamente attuale e moderna visto che ho apprezzato molto di più la rappresentazione visiva e sonora di una rinascita del picchiaduro a scorrimento più moderna come Battletoads e Streets of Rage 4 rispetto allo stile SNES/ cabinato di questo gioco.
Non sono riuscito a provare il multigiocatore a 6 persone ma con 2-3 tartarughe sullo schermo il gioco risulta comunque molto confusionario e caciarone, e non è detto che sia un difetto.
(Tra l' altro anche il multigiocatore via Xcloud mi ha sempre funzionato benissimo).
Il gioco non è particolarmente lungo ( non che mi aspettassi nulla di diverso in realtà ) e ogni livello ha un tempo di completamento di circa 5-6 minuti boss inclusi; il fattore rigiocabilità è parecchio elevato come da giusta tradizione del genere e degli anni videoludici in cui l' opera di Tribute si vuole identificare.
In sostanza apprezzo tanto la tradizione, ma avrei preferito un gioco sulle TMNT completamente pensato e sviluppato con tecniche grafiche e sonore più moderne, perchè per quanto alla fine abbia apprezzato molte interazioni del titolo, a mio parere questa sua vena vintage e nostalgica lo farà cadere presto nel dimenticatoio e sopratutto non penso proprio che un pubblico giovanissimo sia attirato da un gioco con una veste grafica simile, in un genere simile, con dei protagonisti ormai passati abbastanza di moda e forse questo è il più grande rammarico che mi lascia il gioco una volta finito, perchè per quanto io sia di quelli che " la grafica conta fino ad un certo punto", avrei davvero preferito giocare con Donatello e Michelangelo con un dettaglio grafico altissimo al posto che i 16-bit.
Grazie per aver letto la recensione e spero sia stata di aiuto! Scrivete qui sotto nei commenti la vostra esperienza con il titolo in questione e se siete d' accordo o meno con le mie parole! A presto!